Spazi verdi per i nostri figli
"Spazi verdi per i nostri figli" è un'iniziativa cantonale popolare nella forma elaborata.
Obbiettivo di questa iniziativa è la tutela degli spazi verdi di pianura per le generazioni future.
Oggi nel nostro cantone, consumiamo terreno non edificato a grande velocità, rimanendo però con una percentuale di sfruttamento molto bassa rispetto alle reali possibilità edificatorie, con conseguente dispersione delle zone edificabili.
Questo non va a vantaggio di un uso parsimonioso del territorio e tanto meno della salvaguardia del paesaggio e del terreno agricolo.
Con questa iniziativa si favorisce uno sviluppo urbano di tipo centripeto, che non intacca ulteriormente preziose porzioni di fondovalle.
La Legge sullo sviluppo territoriale (Lst) del 21 giugno 2011 va completata come segue.
abis) spazi verdi di fondovalle
Art. 95bis
1 Gli spazi verdi di fondovalle non edificabili o non edificati in larga misura sono paesaggi d’importanza cantonale e vanno tutelati come zona agricola o forestale, zona di protezione, zona degli spazi liberi o zona per il tempo libero.
2 Negli spazi verdi di fondovalle non edificati in larga misura, la zona edificabile va ridotta, in particolare se in presenza di terreni non ancora urbanizzati.
3 Il Cantone identifica e tutela gli spazi verdi non edificabili o non edificati in larga misura dei fondivalle della Riviera, del Piano di Magadino, del delta della Maggia, del Piano del Ve-deggio e del Piano del Laveggio e del Gaggiolo con lo stru-mento del piano di utilizzazione cantonale.
Norme transitorie
1 Il Consiglio di Stato adotta i piani di utilizzazione cantonale, di cui all’art. 95bis cpv. 3, entro 3 anni e il Gran Consiglio li approva entro 5 anni dall’entrata in vigore dello stesso.
Questa iniziativa è stata lanciata nell'autunno del 2014 insieme all'iniziativa popolare generica "Un futuro per il nostro passato".
Entrambe le iniziative hanno avuto un grande successo con un numero di firme raccolte superiore al doppio di quello necessario.
Ad oggi le iniziative sono in agenda della commissione pianificazione e della commissione legislazione.